Zeffirelli, l’arte dello spettacolo

Il progetto di allestimento ha voluto raccontare lo scrupoloso lavoro di studio e ricerca del Maestro Franco Zeffirelli, per mostrare il processo e lo spirito creativo che muove un autore ma che rimane inevitabilmente dietro la scena. I successi teatrali nei più grandi teatri lirici del mondo nonché le produzioni cinematografiche internazionali sono state raccontate nella mostra attraverso bozzetti realizzati con diverse tecniche, plastici di studio, costumi, gioielli di scena realizzati dal Maestro orafo Gerardo Sacco, foto e tele dipinte dal Maestro. Tutto questo materiale, un magazzino personale dei sogni trasformato in arte, in gran parte inedito e ora parte integrante del nuovo Museo Zeffirelli nel complesso di San Firenze nel capoluogo toscano di cui la mostra rappresentava l’anteprima, racconta bene la sensibilità di un’artista, il suo gusto per la bellezza, che ha trovato nell’arte dello spettacolo il suo modo di esprimersi.

La mostra, ospitata nello scenario di Villa D’Este a Tivoli, suddivisa in cinque sale interne collegate in una suggestiva enfilade, ripercorre cronologicamente l’evoluzione della carriera del Maestro. Nelle sale pedane a gradoni espongono costumi di scena originali e le pareti bozzetti di studio che raccontano il processo di sviluppo di un’idea. Il progetto di allestimento con fondali beige si pone volutamente in un atteggiamento di rispetto e neutro rispetto sia alla location quanto al materiale esposto.

 Apice della mostra è l’esposizione, nella sala centrale, dell’originale teatro disegnato dallo stesso Maestro per l’opera Pagliacci. Completa la mostra una sala con proiezioni dei principali capolavori del Maestro.