Roma, Italia
2010
Un progetto dove coniugare la funzionalità e le linee pulite di un appartamento contemporaneo con la complessità costruttiva dei materiali originari e di recupero.
L’appartamento fa parte di un edificio degli anni venti del secolo scorso, all’interno del quartiere Prati in Roma. Il progetto ha voluto valorizzare il carattere e le tecniche costruttive originarie. Una parete di mattoni di recupero, sottolinea e organizza lo spazio per accedere alla zona notte da una parte e alla cucina dall’altra. È stato riportato alla luce l’originario soffitto a voltine in mattoni e putrelle realizzate nelle storiche acciaierie di Piombino nascosto da un anonimo intonaco senza soluzione di continuità. Due nuove putrelle, di rinforzo, sono state giuntate mediante piastre e bulloni a vista per mettere in evidenza il fascino delle tecniche edili tradizionali. Anche per il bagno, si è puntato a coniugare pulizia di linee e toni caldi impiegando una resina a base cementizia.
La distribuzione è stata completamente ripensata per ottimizzare gli spazi e fornire luce naturale delle tre bucature esistenti agli ambienti al soggiorno, la camera da letto e lo studio/camera degli ospiti. Non si è voluto rinunciare agli spazi di transito tra gli ambienti, utilizzandoli anche per l’accesso alle funzioni di servizio: un piccolo filtro costituito da una libreria nasconde la porta d’ingresso dal soggiorno, la zona notte è filtrata da un piccolo ma fondamentale snodo, utile anche per l’acceso al bagno tramite una caratteristica parete e porta curva. Un vano tecnico nell’area di passaggio tra soggiorno e cucina contiene le macchine degli impianti e tutto il necessario per la manutenzione della casa. La camera da letto è caratterizzata da due porte scorrevoli complanari e a giorno, una di accesso alla stanza stessa, l’altra per la cabina armadio che offre la possibilità di organizzare comodamente tutto anche all’interno di un appartamento molto compatto.
Lo studio si trasforma in camera per gli ospiti offendo una zona armadio all’interno della libreria che sfrutta la profondità di una nicchia preesistente nel muro. Una parte della doppia porta di accesso allo studio è un pratico armadio contenitore.
Cliente: Privato
Luogo: Roma, Italia
Tipologia: Interior Design
Anno: 2010
Progetto: LAB71 Architetti
Concept and Leader: Giovanni Castellano
Team: Caterina Palieri